Rimuovere un tatuaggio col laser
Dalla chirurgia al laser
Fino a pochi anni fa, rimuovere un tatuaggio significava affrontare procedure invasive e dolorose.
Le opzioni disponibili includevano:
L'avvento del laser Q-Switch
Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto un grande passo avanti con l'introduzione del laser Q-Switch, un sistema che emette un impulso laser in pochi nanosecondi, rilasciando tutta l'energia in un colpo solo. Questo approccio ha rivoluzionato la rimozione dei tatuaggi, riducendo il danno ai tessuti circostanti e migliorando i risultati estetici.
La rivoluzione del laser a picosecondi
Oggi, la tecnologia è evoluta ulteriormente con i laser a picosecondi, che emettono impulsi ancora più brevi, nell'ordine del millesimo di miliardesimo di secondo. Questi laser sono in grado di frammentare i pigmenti del tatuaggio in particelle microscopiche, facilitando una rimozione più efficace e rapida. Nel nostro studio utilizziamo il laser Discovery Pico® di Quantasystem, il primo laser a picosecondi di nuova generazione.
Grazie alla sua tecnologia esclusiva, questo dispositivo è attualmente uno dei più potenti sul mercato, con una potenza di picco di 1,8 GigaWatt, più del doppio rispetto ai concorrenti.
Questo significa risultati migliori e un’esperienza più confortevole per i nostri pazienti.
Fino a pochi anni fa, rimuovere un tatuaggio significava affrontare procedure invasive e dolorose.
Le opzioni disponibili includevano:
- Chirurgia: rimozione fisica del tatuaggio, che spesso lasciava cicatrici evidenti.
- Dermoabrasione: un metodo che "levigava" la pelle, ma con risultati variabili e rischi di cicatrici.
- Laser CO2: utilizzato per vaporizzare gli strati superficiali della pelle, ma anch'esso con il potenziale di lasciare segni.
L'avvento del laser Q-Switch
Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto un grande passo avanti con l'introduzione del laser Q-Switch, un sistema che emette un impulso laser in pochi nanosecondi, rilasciando tutta l'energia in un colpo solo. Questo approccio ha rivoluzionato la rimozione dei tatuaggi, riducendo il danno ai tessuti circostanti e migliorando i risultati estetici.
La rivoluzione del laser a picosecondi
Oggi, la tecnologia è evoluta ulteriormente con i laser a picosecondi, che emettono impulsi ancora più brevi, nell'ordine del millesimo di miliardesimo di secondo. Questi laser sono in grado di frammentare i pigmenti del tatuaggio in particelle microscopiche, facilitando una rimozione più efficace e rapida. Nel nostro studio utilizziamo il laser Discovery Pico® di Quantasystem, il primo laser a picosecondi di nuova generazione.
Grazie alla sua tecnologia esclusiva, questo dispositivo è attualmente uno dei più potenti sul mercato, con una potenza di picco di 1,8 GigaWatt, più del doppio rispetto ai concorrenti.
Questo significa risultati migliori e un’esperienza più confortevole per i nostri pazienti.
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Come funziona il laser per i tatuaggi?
Il tatuaggio è composto da migliaia di pigmenti sospesi nella pelle. Durante i normali processi di riparazione cellulare, i macrofagi (cellule del sistema immunitario che fagocitano sostanze estranee) si occupano di rimuovere piccole particelle. Tuttavia, i pigmenti dei tatuaggi permanenti sono troppo grandi per essere eliminati in modo efficace. Il trattamento con il laser in modalità pico agisce frammentando queste sostanze attraverso un effetto fotoacustico, riducendole a dimensioni molto più piccole, rendendole più facilmente eliminabili dai normali processi di riparazione cellulare del corpo. Nel nostro centro si utilizza un laser Discovery Pico della Quanta System per i tattoo multicolore. |
Quante sedute ci vogliono per asportare un tatuaggio?
La rimozione di un tatuaggio richiede generalmente circa 10 sedute, con un intervallo di un mese tra ciascuna. Questo tempo permette al sistema immunitario di eliminare gradualmente il pigmento. I colori che rispondono meglio al trattamento sono il blu e il nero, mentre i colori più chiari possono richiedere più sedute.
E' doloroso?
La maggior parte dei pazienti avverte solo una leggera sensazione di fastidio, paragonabile a un pizzicore. Tuttavia, in alcuni casi, il dolore può essere più intenso. In queste situazioni, può essere applicata dal medico una crema anestetica per ridurre il disagio.
Cosa succede dopo il trattamento?
Dopo la seduta, è normale avvertire una lieve sensazione di bruciore e notare la formazione di piccole crosticine. Queste devono essere trattate con una crema antibiotica per circa dieci giorni per prevenire infezioni e favorire la guarigione.
Sole e lampade abbronzanti?
Durante il trattamento, è fondamentale evitare l'esposizione al sole e l'uso di lampade abbronzanti. I raggi ultravioletti possono causare discromie nella pelle trattata, compromettendo i risultati e aumentando il rischio di macchie permanenti. Inoltre, è consigliato proteggere l'area trattata con indumenti o creme solari ad alta protezione nei giorni successivi alla seduta.
La rimozione di un tatuaggio richiede generalmente circa 10 sedute, con un intervallo di un mese tra ciascuna. Questo tempo permette al sistema immunitario di eliminare gradualmente il pigmento. I colori che rispondono meglio al trattamento sono il blu e il nero, mentre i colori più chiari possono richiedere più sedute.
E' doloroso?
La maggior parte dei pazienti avverte solo una leggera sensazione di fastidio, paragonabile a un pizzicore. Tuttavia, in alcuni casi, il dolore può essere più intenso. In queste situazioni, può essere applicata dal medico una crema anestetica per ridurre il disagio.
Cosa succede dopo il trattamento?
Dopo la seduta, è normale avvertire una lieve sensazione di bruciore e notare la formazione di piccole crosticine. Queste devono essere trattate con una crema antibiotica per circa dieci giorni per prevenire infezioni e favorire la guarigione.
Sole e lampade abbronzanti?
Durante il trattamento, è fondamentale evitare l'esposizione al sole e l'uso di lampade abbronzanti. I raggi ultravioletti possono causare discromie nella pelle trattata, compromettendo i risultati e aumentando il rischio di macchie permanenti. Inoltre, è consigliato proteggere l'area trattata con indumenti o creme solari ad alta protezione nei giorni successivi alla seduta.
Alla fine dei trattamenti che risultato otterrò?
Di solito, i risultati estetici sono soddisfacenti e le cicatrici sono rare. Tuttavia, i pazienti predisposti a cicatrici ipertrofiche o cheloidi possono avere un rischio maggiore di esiti cicatriziali. Un altro potenziale rischio è la formazione del "tatuaggio fantasma", in cui il disegno originale appare come un negativo bianco.
Questa area di pelle non si abbronzerà nemmeno con l'esposizione al sole; per questo motivo, si preferisce un approccio graduale nel trattamento, poiché una rimozione troppo rapida del tatuaggio può aumentare la probabilità di tali esiti indesiderati.
Di solito, i risultati estetici sono soddisfacenti e le cicatrici sono rare. Tuttavia, i pazienti predisposti a cicatrici ipertrofiche o cheloidi possono avere un rischio maggiore di esiti cicatriziali. Un altro potenziale rischio è la formazione del "tatuaggio fantasma", in cui il disegno originale appare come un negativo bianco.
Questa area di pelle non si abbronzerà nemmeno con l'esposizione al sole; per questo motivo, si preferisce un approccio graduale nel trattamento, poiché una rimozione troppo rapida del tatuaggio può aumentare la probabilità di tali esiti indesiderati.