Che cos'è la PDT? L'utilizzazione della luce come agente terapeutico ha origini molto antiche, come è testimoniato da testi egiziani e indiani risalenti al 1300 a.C. , ma è solo in questi anni che si sono individuate le singole lunghezze d'onda capaci di penetrare nei tessuti e di essere utilizzate per il trattamento di specifiche patologie.La PDT in particolare, utilizzando le lunghezze d'onda da 280 a 650 nm , è in grado di attivare delle sostanze (foto sensibilizzanti ) e provocare delle reazioni endocellulari. A seconda dell'agente foto sensibilizzante e della sua concentrazione riesce a trattare in maniera non invasivatumori superficiali della pelle e numerose altre patologie non tumorali. Si utilizza inoltre per il trattamento di numerosi inestetismi (foto e crono aging).
Come funziona ? La prima fase consiste nell applicazione sulla cute lesa della stostanza foto sensibilizzante o biomodulante nell'utilizzo estetico. La seconda fase nella occlusione al riparo della luce per il tempo (da 20 minuti a qualche ora) necessario al trattamento della patologia o dell'inestetismo. La terza fase prevede la rimozione del fotosensibilizzante o biomodulante e l'esposizione alla luce LED La quarta fase prevede la medicazione o , nell'utilizzo estetico , l'idratazione della cute. Nell'utilizzo il paziente può avvertire una sensazione di fastidio o bruciore che, a seconda dei casi, può essere controllato da un anestesia topica o da un semplice raffreddamento locale. Nell'uso estetico è possibile evitare qualsiasi sensazione sgradevole modulando i tempi di applicazione. Possono essere necessarie più sedute per il trattamento delle patologie, mentre nell'utilizzo estetico si seguono dei protocolli che prevedono l'alternanza di biomodulanti diversi o di biostimolazione. Anche il solo uso della luce può avere effetti positivi nel miglioramento delle rughe sottili e della texture cutanea.
Ci sono controindicazioni? Gravidanza , Epilessia, Pofriria e Lupus eritematoso controindicano il trattamento , cosi come terapia con Ipperico, Amiodarone, Sali d'oro, Griseovina , Azatioprina, Retinoidi, Methotrexate, Chinolonici, Cloropromazina. Dopo il trattamento la cute si presenta arrossata come dopo una intensa esposizione al sole, e viene medicata con una crema rinfrescante e uno schermo solare per qualche giorno. In certi casi si possono formare delle crosticine che cadono spontaneamente in sette/dieci giorni. Il trattamento può essere ripetuto più volte. Cosa sono le sostanze fotosensibilizzanti? in dermatologia sono il 5ALA , i suoi derivanti e i biomodulanti : clorofillina, genisteina, disogenina etc. La loro peculiarità è di essere assorbite solo dalle cellule malate e danneggiate consentendo perciò un azione altamente selettiva.
Che cosa si tratta con PDT? Cheratosi attiniche Morbo di Bowen Tumori basocellulari superficiali Verruche di mani e piedi Acne lieve e moderata Linfomi B e T Metastasi cutanee Morfea Granuloma anulare Rosacea Foto e Crono invecchiamento Epilazione ( anche peli chiari e fini che non rispondono a altre metodiche epilatorie)
La PDT è indicata anche in pazienti: - portatori di Pacemaker che rifiutano l'intervento chirurgico - in caso di lesioni tumorali - in terapia anticoagulante - che siano allergici agli anestetici locali - che abbiano lesioni localizzate in sedi esteticamente importanti - che abbiano lesioni multiple.